Entrare nella Repubblica Popolare Cinese è meno complicato di quanto si pensi. Da quando la Cina ha aperto le sue porte, sempre più persone scelgono di visitare il “Regno di Mezzo”!
Attenzione: attualmente, i cittadini italiani non hanno bisogno di un visto turistico per un soggiorno fino a 15 giorni, fino al 31 dicembre 2025. Scopri come entrare nel “Paese di Mezzo”.
Tutto per entrare in Cina
Avviso importante
Fino al 31 dicembre 2025, i cittadini italiani in possesso di passaporto ordinario potranno viaggiare in Cina per motivi di affari, turismo, visite a familiari e amici e transito per un massimo soggiorno di 15 giorni senza bisogno di richiedere un visto d’ingresso.
QUANDO SI HA BISOGNO DEL VISTO (oltre 15 gg di permanenza nel Paese)
Tutti i cittadini Italiani devono ottenere per una visita turistica il visto turistico (tipo L) per la Cina, valido solitamente per soggiorni di 30 giorni, eccetto nei seguenti casi:
E’ possibile richiedere il visto di transito per 144 ore (6 giorni) alle autorità di frontiera negli aeroporti internazionali di: Shanghai, Pechino, Tianjin, Shijiazhuang, Qinghuangdao (in Hebei) e nelle province del Jiangsu, Zhejiang e Guangdong si è in transito per la Cina per meno di 72 ore.
E’ possibile richiedere il visto di transito per 72 ore alle autorità di frontiera degli aeroporti internazionali di: Chongqing, Canton, Shenzhen, Chengdu, Harbin, Shenyang, Dalian, Xian, Guilin, Kunming, Wuhan, Xiamen, Nanjing, Qingdao, Changsha e Hangzhou.
Se si viaggia solamente all’isola di Hainan non serve il visto per la Cina fino a un soggiorno complessivo di 30 giorni. La previsione è valida solo sul territorio dell’isola (qualora da Hainan si volesse visitare un’altra provincia, sarà necessario essere provvisti di visto di ingresso in Cina) e solo viaggiando tramite un agenzia locale.
Non è richiesto ai cittadini italiani alcun visto per recarsi per turismo a Hong Kong o Macao per soggiorni di meno di 90 giorni, ma se arriva dalla Cina stessa, bisogna essere muniti di visto con doppio ingresso se si intende rientrare in Cina. Vedi anche il sito delle autorità concerne di Hong Kong: www.immd.gov.hk
Non è richiesto alcun visto anche nel caso di transito inferiore alle 24 ore con destinazione verso un terzo paese (da documentare con biglietto aereo ed eventuale visto per il paese di destinazione) e si deve rimanere nella zona di transito del rispettivo aeroporto.
Come ottenere il visto per la Cina
Il visto turistico per la Cina si ottiene esclusivamente tramite i rispettivi Chinese Visa Application Service Center (CVASC), la società di servizi che gestisce il servizio di richiesta del visto secondo i criteri stabiliti dall’Ambasciata e dal Consolato, che in Italia si trovano a Milano e a Roma oppure alle agenzie di viaggio e tour operator o alle agenzie di visti specializzate nella gestione di pratiche presso i Consolati esteri in Italia.
Da marzo 2023 sono in vigore nuove regole per l’ottenimento, cosi non si può più presentare una richiesta cartacea, ma si fa tutto online presso uno dei seguenti uffici al quale poi si deve mandare i documenti. Informazioni dirette li trovi sui rispettivi siti degli Ufficio Chinese Visa Application Service Center presenti in Italia :
Ufficio Milano | https://www.visaforchina.cn/MIL2_IT/
Ufficio Roma | https://www.visaforchina.cn/ROM2_IT/
Ufficio Firenze | https://www.visaforchina.cn/FLR2_IT/
Oggi non ci si rivolge alle Ambasciate o Consolati Cinesi per la richiesta del visto turistico, ma bensi agli uffici visto sopra indicati (anche online).
In alternativa, ci si può rivolgere alle agenzie visti specializzati, come per esempio, alle seguenti:
Ufficiovisti.it | https://www.ufficiovisti.it
Romeexpress | https://www.romexpress.it/Servizi/Servizi-Consolari
Visti per il mondo | https://www.vistiperilmondo.it/visti.html
Premesso quanto sopra, consigliamo al momento di seguire seguente procedura
– il visto per il soggiorno in Cina va richiesto in Italia tramite agenzia visti specializzata oppure presso i China Visa Apllication Service Centre di Milano, Roma o Firenze. Se ti trovi in un altro paese, il visto va richiesto presso il CVSC del rispettivo paese.
– il visto cinese si può anche richiedere tramite le agenzie di viaggio regolarmente registrati.
Validità ed estensioni possibili
Il visto turistico a entrata singola dura un massimo di 90 giorni mentre quello a ingresso doppio dura un massimo di 30 giorni per ingresso; ovvero un massimo di 60 giorni con l’obbligo di uscire dalla Cina dopo i primi 30 giorni, per esempio facendo una visita a Hong Kong.
La validità dei visti turistici è solitamente 30 fino ad un massimo di 60 giorni di permanenza nel paese e permette l’entrata nel paese entro tre o sei mesi a partire dalla data di rilascio, un visto con validità tre mesi per esempio diventerà inutilizzabile se non si entra in Cina entro i tre mesi successivi al rilascio dello stesso. Per cui consigliamo di non richiedere il visto troppo in anticipo.
Il visto turistico si può estendere presso gli uffici del Public Security Bureau (PSB), Entry and Exit Administration Office, almeno sette giorni prima della scadenza del visto. Non vi è alcuna garanzia che l’estensione venga concessa e consigliamo di farlo quindi in tempo utile in caso non verrebbe concesso per uscire dal paese.
Numero di entrate ed uscite dalla Cina sono definite a singolo e doppio, con visto a ingresso singolo, lo stesso scade automaticamente alla prima uscita dalla Cina. Attenzione che recarsi ad Hong Kong o Macao conta come uscita dal paese e quindi scade il visto e se si desidera rientrare in Cina si deve richiedere un nuovo visto turistico per rientrare (in Cina).
È assolutamente da evitare di fermarsi oltre la validità del visto, le autorità nei casi di permanenza illegale nel paese non conoscono tolleranza e si affronta detenzione ed espulsione.
Costo del visto:
Il costo del visto per la Cina varia secondo la modalità scelta: se si fa tutto da soli, recandosi ai centri CVASC sopra menzionati, costa di meno, mentre attraverso le agenzie specializzate o agenzie di viaggio (se offrono il servizio) il costo naturalmente sale, ma si risparmia tempo ed impegni propri.
Procedura standard : 127 Euro, Espresso: 172 EURO – i costi variano secondo il tipo e la validità del visto e da chi si prende il servizio.
Il visto richiesto costa uguale se si chiede un ingresso singolo o doppio.
Per le tariffe vedi il tariffario ufficiale qui: https://www.visaforchina.cn/MIL2_IT/yyxz/271145.shtml
Validità ed estensioni del visto
Il visto turistico a entrata singola dura un massimo di 90 giorni mentre quello a ingresso doppio dura un massimo di 30 giorni per ingresso; ovvero un massimo di 60 giorni con l’obbligo di uscire dalla Cina dopo i primi 30 giorni, per esempio facendo una visita a Hong Kong.
La validità dei visti turistici è solitamente 30 fino ad un massimo di 60 giorni di permanenza nel paese e permette l’entrata nel paese entro tre o sei mesi a partire dalla data di rilascio, un visto con validità tre mesi per esempio diventerà inutilizzabile se non si entra in Cina entro i tre mesi successivi al rilascio dello stesso. Per cui consigliamo di non richiedere il visto troppo in anticipo.
Il visto turistico si può estendere presso gli uffici del Public Security Bureau (PSB), Entry and Exit Administration Office, almeno sette giorni prima della scadenza del visto. Non vi è alcuna garanzia che l’estensione venga concessa e consigliamo di farlo quindi in tempo utile in caso non verebbe concesso per uscire dal paese.
Numero di entrate ed uscite dalla Cina sono definite a singolo e doppio, con visto a ingresso singolo, lo stesso scade automaticamente alla prima uscita dalla Cina. Attenzione che recarsi ad Hong Kong o Macao conta come uscita dal paese e quindi scade il visto e se si desidera rientrare in Cina si deve richiedere un nuovo visto turistico per rientrare (in Cina).
È assolutamente da evitare di fermarsi oltre la validità del visto, le autorità nei casi di permanenza illegale nel paese non conoscono tolleranza e si affronta detenzione ed espulsione.
Che documenti ti servono
Un passaporto con almeno sei mesi di validità (ossia non deve scadere entro meno di sei mesi dalla partenza e avere almeno due pagine libere).
Il modulo per la richiesta del visto adeguatamente compilato (scaricabile dai siti dei CVASC o delle agenzie specializzate).
Due foto formato passaporto con sfondo chiaro.
Un biglietto di aereo sia di andata e ritorno dalla Cina più l’itinerario che si intende aseguire durante il soggiorno in Cina.
Formalmente la ricevuta di conferma delle prenotazioni dei alloggi previsti, si possono successivamente al ottenimto del visto anche cancellare e cambiare sia itinerario quanto alloggi.
In alternativa presentare una lettera d’invito rilasciata da un cittadino cinese o da uno straniero provvisto di permesso di residenza in Cina. La lettera d’invito deve contenere sia il nome, genere e data di nascita del visitatore, le informazioni concernenti l’itinerario, durata del soggiorno, etc. nonche e le informazioni concernenti la persona che invita, quindi nome, numero di telefono, indirizzo, firma e copia della carta di identità cinese o, se la persona non è cinese, copia della pagina del passaporto contenente la foto e della pagina contenente il permesso di residenza.
Hong Kong e Macao
Chi si reca a Hong Kong o Macao per un soggiorno di durata inferiore a 90 giorni ottiene il visto all’arrivo. Si può richiedere in loco e in un secondo momento il rilascio del visto per la Cina, ma se prevedete già il proseguimento per la Cina stessa, consigliamo di fare il visto già prima del viaggio nel vostro paese di residenza per non dover perdere tempo in loco.
Aree ristrette ai stranieri
Alcune prefetture nella mongolia interna, del Xinjiang, del Sichuan, Yunnan e della Regione Autonoma del Tibet sono ristrette per i viaggiatori stranieri o a volte anche per gli stessi cittadini cinesi.
Visitare il Tibet dalla Cina
Un visto turistico per la Cina non consente automaticamente di visitare il Tibet. Per farlo, occorrono ulteriori permessi come il Tibet Travel Permit che viene rilasciato con criteri restrittivi soltanto ad agenzie autorizzate. Questo vale anche per coloro che entrano con il visto gratuito per la Cina fino al 30 novembre 2024.
Si deve fare semplicemente il visto turistico per la Cina, tralasciando di indicare che si intende visitare anche il Tibet (la regione autonoma), altrimenti la procedura diventa più complicata. Noi consigliamo farsi per il soggiorno prenotazioni alberghiere online, che poi si cancellano se serve al proprio viaggio.
Ottenuto il visto per la Cina, dovete mandare la copia del passaporto e del visto turistico a chi vi organizza il viaggio, come a noi, che, ricevuto la documentazione richiesta, tramandiamo tutto alle autorità a Lhasa per il rilascio dei vari permessi e lettere necessarie che poi consegniamo all’arrivo in Cina. Cosi muniti dei permessi, poi effettuare il viaggio previsto nella Regione Autonoma del Tibet.
Con noi, la parte del “Mainland China” puoi anche svolgere in autonomia.
Giornalisti ed persone di pubblico interesse
Giornalisti, personalità pubbliche e diplomatici devono richiedere un permesso speciale rilasciato dal Ministero degli Affari Esteri a Pechino.
La dogana
All’entrata in Cina è richiesta la compilazione di due moduli: una dichiarazione sanitaria ed una per la dogana. Quest’ultima è in duplice copia con carta copiativa: una copia viene ritirata all’atto. Si raccomanda di compilarla attentamente, di tenere sempre la copia e di non perderla, (gli oggetti dichiarati all’entrata vanno tenuti in uscita nel bagaglio a mano per il controllo doganale).
E’ vietata l’introduzione nel paese di materiale pornografico, armi, radiotrasmittenti, valuta cinese e piante, droghe e narcotici tossici, qualsiasi documento in qualsiasi forma (cartacea, fotografica, elettronica) che sia nocivo alla politica, all’economia, alla cultura ed all’etica della Cina. Ricetrasmettitori o strumenti simili di comunicazione. Animali o prodotti animali, microorganismi, prodotti biologici, tessuto umano, sangue.
Nessun limite è imposto per l’introduzione di valuta straniera, se comunque la somma supera il controvalore di 5000 US Dollar, è bene dichiararla all’ingresso. Tutti i controlli doganali in entrata sono molto solitamente “soft”, mentra all’uscita possono essere più serveri.
Canale rosso e il canale verde
Come in tutti paesi la dogana ha due diversi canali presenti. Se non avete nulla da dichiarare potete percorrere quello verde, altrimenti dovete passare per quello rosso. Percorrete il rosso quando non siete sicuri su quale prendere.
Duty free
Si possono importare liberamente senza pagare dazi alcuni:
Oggetti in oro o argento se contengono meno di 50 grammi di materiale prezioso.
Valuta straniera (come l’Euro) fino ad un controvalore di 5000 Dollari USA.
400 sigarette o 100 sigari, e 1.5 litri di bevande alcoliche (con una quantità di alcool maggior del 12%).
Fino a 3 copie della Bibbia e solo per uso personale.
Equipaggiamento elettronico per uso personale tipo tablet, laptop, mp3 player e cosi via.
Avviso
Le dogane cinese seguono le regole minuziosamente e chi le viola è soggetto a penalita’ salate e in alcuni casi la detenzione. Informazioni dettagliate su quali prodotti debbano essere dichiarati sono presenti sul Custom Declaration Form, che ricevete all’arrivo in Cina prima di passare alla dogana e consigliamo nel dubbio di leggerlo attentamente e completarlo in maniera accurata.
Passare la dogana puo’ essere una procedura lenta e fastidiosa. Informatevi sempre in anticipo se non siete sicuri dei regolamenti o se temete di rischiare qualche problema.