Le formalità per entrare in Tibet sono semplici alla fine dei conti. Evidentemente non è toccato tutto il “Tibet culturale“, che include vaste aree del Amdo e Kham, ma sopratutto la Regione Autonoma del Tibet. Scopri con noi le varie formalità che servono per viaggiare in Tibet.

cosa vedere in Tibet
Tutto sulle formalità per viaggiare sereni nel Tibet.

Le formalità in Tibet (TAR)

Attenzione: al momento i cittadini Italiani non hanno nessun bisogno di visto turistico per la Cina per un soggiorno turistico fino a 15 giorni complessivi per entrare nel Paese fino al 31 dicembre 2025.

Tuttavia entrare dal Nepal è più complicato ….

Visitare la Regione Autonoma del Tibet (TAR, Tibet Autonomous Region, cin. Xīzàng), la regione che comunemente si intende come “Tibet” è un sogno che in molti tengono nel “cassetto”.

Innanzitutto sfatiamo il mito del “visto per il Tibet”…

Il visto per il Tibet non esiste ! Il Tibet fa parte della Repubblica Popolare della Cina e quindi il visto necessario è solo uno: quello per la Repubblica Popolare della Cina. La regione Autonoma del Tibet, come altre regioni della Cina ha un regime speciale e per poterla visitare serve, oltre al visto per la Cina, anche il “Permesso di viaggio per il Tibet“. 

Ma si può viaggiare in Tibet autonomamente o no?

NO, se il viaggio si svolgerà anche solo in parte nella Provincia Autonoma del Tibet, tutti i turisti provenienti dall’estero non possono visitare la Provincia autonoma del Tibet in autonomia. 

SI, se il viaggio si svolge nelle regioni di dominio culturale tibetano del Amdo e Kham, che sono il Qinghai, il Sichuan, il Yunnan e il Gansu. In queste province limitrofe al Tibet classico, si viaggia con il solo visto (per soggiorni fino a 15 giorno non serve ai cittadini italiani) per la Cina.

Le autorità cinesi a volte smettono di rilasciare senza preavviso o nota pubblica i permessi di viaggio in aree considerate “sensitive” , chiudono regioni “aperte” o impediscono un viaggio in corso anche se si dispone di visto e del permesso di viaggio. 

Alcuni gruppi di persone, fra loro quelli appartenente alla politica, giornalisti, scrittori, scienziati e ricercatori, persone VIP, impiegati di alto livello di un governo straniero sono soggetto a restrizioni.

Restrizioni per entrare in Tibet

Va ricordato che la Repubblica Popolare Cinese, dal 2008 vieta l’entrata dei turisti internazionali nella provincia autonoma del Tibet (TAR) da circa metà febbraio e tutto il mese di marzo. Quindi questo periodo è “off limits” per la pianificazione di un viaggio turistico nel Tibet.

Inoltre le autorità sono relativamente sensibili tutto quanto concerne la questione del Dalai Lama o i tibetani in esilio, così foto, articoli o video sulla tematica sono vietate nella Cina e vi potrebbero essere sequestrati all’arrivo nel paese.

Come entrare in Tibet (Regione autonoma del Tibet) passando per la Cina 

Si può solo entrare in Tibet passando per la “Cina continentale, anche “Mainland China” e dal Nepal (vedi seguente paragrafo). Si deve quindi inanzitutto ottenere il visto per la Cina. Il visto turistico per la Cina si ottiene in questo caso tramite i rispettivi Chinese Visa Application Service Center (CVASC), che in Italia si trovano a Milano,Roma Firenze oppure appoggiandosi alle agenzie di viaggio o le agenzie di visti in Italia.

Nota importante: fino al 31 dicembre 2025 i turisti Italiani e di altri paesi selezionati non hanno bisogno del visto cinese per un soggiorno fino a 15 giorni complessivi in Cina (incluso il Tibet). Chi rimane più giorni (inclusi giorno d’arrivo e giorno di partenza) invece deve procurarsi il visto turistico cinese.

Tuttavia il permesso viaggio Tibet serve a tutti, ma non c’è limitazione sul numero di partecipanti (in Tibet non si può viaggiare autonomamente, ma bensi anche da singolo viaggiatore.

Per il permesso di viaggio in Tibet ci occupiamo noi, se viaggi con noi in Tibet. Non c’è da parte delle autorità un minimo di partecipanti richesto per l’ottenimento del permesso di viaggio Tibet.

Quando necessario, per il visto Cina si fa tutto online presso uno dei seguenti uffici al quale poi si deve mandare i documenti e una volta presentarsi di persona. Tutte le info in merito al visto cinese, sulle misure covid ecc; si trova sui rispettivi siti degli Ufficio Chinese Visa Application Service Center presenti in Italia :

Ufficio Milano | https://www.visaforchina.cn/MIL2_IT/ 

Ufficio Roma | https://www.visaforchina.cn/ROM2_IT/

Ufficio Firenze | https://www.visaforchina.cn/FLR2_IT/
 

In alternativa, ci si può rivolgere alle agenzie visti specializzati, come per esempio, alle seguenti:

Ufficiovisti.it | https://www.ufficiovisti.it 
Romeexpress | https://www.romexpress.it/Servizi/Servizi-Consolari
Visti per il mondo | https://www.vistiperilmondo.it/visti.html

Premesso quanto sopra, consigliamo al momento di seguire la seguente procedura se arrivate tramite la Cina:

– il visto per il soggiorno in Cina che supera la permanenza complessiva di 15 giorni in Cina (e solo in tal caso) va richiesto in Italia tramite agenzia visti specializzata oppure presso i China Visa Service Centre di Milano, Roma o Firenze. Se ti trovi in un altro paese, il visto va richiesto presso il CVSC del rispettivo paese.

Come entrare in Tibet entrando dal Nepal

Entrare nella Provincia Autonoma del Tibet (TAR) invece richiede anche per cittadini Italiani la necessità di richiedere il visto gruppo presso il China Visa Application Service Center in Kathmandu. Il visto non si può ottenere in autonomia, questa procedura si deve fare tramite l’operatore del viaggio (come noi in caso). Anche non serve un visto cinese ottenuto in Italia, verrebbe cancellato in automatica e rilasciato uno nuovo, con aggiunte spese ovviamente.

Prima del tuo viaggio otteniamo i “permessi di viaggio per il Tibet” e arrivato in Kathmandu, anche il visto turistico per la Cina, dove la procedura richiede di fermarsi almeno quattro giorni lavorativi (dal lunedì a venerdì) per il visto per la Cina. Attenzione alle festività governative  nepalesi e cinesi, in caso chiedi con noi (se viaggi con noi), ma di base le formalità si svolgono come segue:

Si deve essere formalmente essere 4 persone per poter chiedere il visto gruppo per la Cina per entrare dal Nepal in Tibet (entrando dalla Cina invece non ci sono restrizioni per un minimo di partecipanti).

Una singola presenza personale e chiesto a tutti turisti stranieri nei uffici del China Visa Application Service Center in Kathmandu.

Nel tutto potrai lo stesso visitare la valle di Kathmandu (o oltre) durante questi giorni, eccetto per la breve visita prevista per raccogliere i dati biometrici del China Visa Application Service Center.

Il volo Himalaya Airlines richiede la tua presenza in aeroporto almeno 4 ore prima della partenza del volo.

Alternative ai voli Kathmandu-Lhasa

In alternativa al volo diretto, sono voli da Kathmandu per altre città cinesi (in tal caso non serve il visto cinese), per esempio da Kathmandu a Chengdu (Chengdu Tianfu International), KunmingGuangzhou Baiyun (Canton, Shanghai), Qingdao (Shangdong) o Pechino (Beijing Daxing International).

Da questi aeroporti cinesi, si trovano poi le connessioni per Lhasa. Attenzione che per esempio Chengdu Tianfu International è lontano circa 70 km da Chengdu, se quindi arrivi a Chengdu Shuangliu International Airport (circa 20 km da Chengdu città), calcola almeno 4 ore per il transito fra i due aeroporti di Chengdu. Lo stesso vale per Pechino e altre città cinesi con due aeroporti.

Dopo il Tibet

Se dopo il soggiorno in Tibet desideri proseguire uscendo per la Cina, anche in autonomiail visto cinese rilasciato in Kathmandu deve tuttavia includere l’intero periodo di soggiorno fino alla partenza definitiva dalla Cina ed è soggetta ad un minimo partecipanti, oltre che il visto per la Cina rilasciato in Kathmandu non si può estendere ulteriormente in Cina!

Attenzione: al momento i cittadini Italiani per entrare nel Paese non hanno nessun bisognio di visto turistico per entrare per un soggiorno fino a 15 giorni fino al 30 novembre. 

La Regione Autonoma del Tibet (TAR) è parte integrale della Repubblica Popolare della Cina, è ad acesso ristretto, serve oltre il visto Cina, il Permesso si viaggio Tibet. Un visto per il Tibet per questo non esiste, ma riportiamo anche tutto sul visto cinese.

In primis, assicurati che il tuo passporto supera ben almeno 6 mesi oltre il soggiorno tuo che prevedi per la Cina. Non e’ previsto il rilascio di visti turistici ai posti di frontiera e le seguenti informazioni si riferiscono ai solo cittadini Italiani

Dal 01 dicembre 2023 fino al 30 novembre 2024

A partire dal 1 dicembre 2023 e sino al 30 novembre 2024, i cittadini italiani in possesso di passaporto ordinario potranno viaggiare in Cina per motivi di affari, turismo, visite a familiari e amici e transito per un massimo soggiorno di 15 giorni senza bisogno di richiedere un visto d’ingresso.

Quando si ha bisogno del visto (oltre 15 gg di permanenza nel Paese, vedi sopra!)

Tutti i cittadini Italiani devono ottenere per una visita turistica il visto turistico (tipo L) per la Cina, valido solitamente per soggiorni di 30 giornieccetto nei seguenti casi:

E’ possibile richiedere il visto di transito per 144 ore (6 giorni) alle autorità di frontiera negli aeroporti internazionali di: Shanghai, Pechino, Tianjin, Shijiazhuang, Qinghuangdao (in Hebei) e nelle province del Jiangsu, Zhejiang e Guangdong si è in transito per la Cina per meno di 72 ore.

E’ possibile richiedere il visto di transito per 72 ore alle autorità di frontiera degli aeroporti internazionali di: Chongqing, Canton, Shenzhen, Chengdu, Harbin, Shenyang, Dalian, Xian, Guilin, Kunming, Wuhan, Xiamen, Nanjing, Qingdao, Changsha e Hangzhou. 

Se si viaggia solamente all’isola di Hainan non serve il visto per la Cina fino a un soggiorno complessivo di 30 giorni. La previsione è valida solo sul territorio dell’isola (qualora da Hainan si volesse visitare un’altra provincia, sarà necessario essere provvisti di visto di ingresso in Cina) e solo viaggiando tramite un agenzia locale.

Non è richiesto ai cittadini italiani alcun visto per recarsi per turismo a Hong Kong o Macao per soggiorni di meno di 90 giorni, ma se arriva dalla Cina stessa, bisogna essere muniti di visto con doppio ingresso se si intende rientrare in Cina. Vedi anche il sito delle autorità concerne di Hong Kong: www.immd.gov.hk

Non è richiesto alcun visto anche nel caso di transito inferiore alle 24 ore con destinazione verso un terzo paese (da documentare con biglietto aereo ed eventuale visto per il paese di destinazione) e si deve rimanere nella zona di transito del rispettivo aeroporto.

Come e quando si ottiene

Il visto turistico per la Cina si ottiene esclusivamente tramite i rispettivi Chinese Visa Application Service Center (CVASC), la società di servizi che gestisce il servizio di richiesta del visto secondo i criteri stabiliti dall’Ambasciata e dal Consolato, che in Italia si trovano a Milano e a Roma oppure alle agenzie di viaggio e tour operator o alle agenzie di visti specializzate nella gestione di pratiche presso i Consolati esteri in Italia.

Da marzo 2023 sono in vigore nuove regole per l’ottimento, cosi non si puo’ piu presentare una richiesta  cartacea, ma si fa tutto online presso uno dei seguenti uffici al quale poi si deve mandare i documenti. Informazioni dirette li trovi sui rispettivi siti degli Ufficio Chinese Visa Application Service Center presenti in Italia :

Ufficio Milano | https://www.visaforchina.cn/MIL2_IT/ 

Ufficio Roma | https://www.visaforchina.cn/ROM2_IT/

Ufficio Firenze | https://www.visaforchina.cn/FLR2_IT/
 

Oggi non ci si rivolge alle Ambasciate o Consolati Cinesi per la richiesta del visto turistico, ma bensi agli uffici visto sopra indicati (anche online).

In alternativa, ci si puo’ rivolgere alle agenzie visti specializzati, come per esempio, alle seguenti:

Ufficiovisti.it | https://www.ufficiovisti.it 
Romeexpress | https://www.romexpress.it/Servizi/Servizi-Consolari
Visti per il mondo | https://www.vistiperilmondo.it/visti.html

Premesso quanto sopra, consigliamo al momento di seguire seguente procedura 

– il visto per il soggiorno in Cina va richiesto in Italia tramite agenzia visti specializzata oppure presso i China Visa Apllication Service Centre di Milano, Roma o Firenze. Se ti trovi in un altro paese, il visto va richiesto presso il CVSC del rispettivo paese.

– il visto cinese si puo anche richiedere tramite le agenzie di viaggio regolarmente registrati.

Validità ed estensioni visti turistici

Il visto turistico a entrata singola dura un massimo di 90 giorni mentre quello a ingresso doppio dura un massimo di 30 giorni per ingresso; ovvero un massimo di 60 giorni con l’obbligo di uscire dalla Cina dopo i primi 30 giorni, per esempio facendo una visita a Hong Kong.

La validità dei visti turistici è solitamente 30 fino ad un massimo di 60 giorni di permanenza nel paese e permette l’entrata nel paese entro tre o sei mesi a partire dalla data di rilascio, un visto con validità tre mesi per esempio diventerà inutilizzabile se non si entra in Cina entro i tre mesi successivi al rilascio dello stesso. Per cui consigliamo di non richiedere il visto troppo in anticipo.

Il visto turistico si può estendere presso gli uffici del Public Security Bureau (PSB), Entry and Exit Administration Office, almeno sette giorni prima della scadenza del visto. Non vi è alcuna garanzia che l’estensione venga concessa e consigliamo di farlo quindi in tempo utile in caso non verebbe concesso per uscire dal paese.

Numero di entrate ed uscite dalla Cina sono definite a singolo e doppio, con visto a ingresso singolo, lo stesso scade automaticamente alla prima uscita dalla Cina. Attenzione che recarsi ad Hong Kong o Macao conta come uscita dal paese e quindi scade il visto e se si desidera rientrare in Cina si deve richiedere un nuovo visto turistico per rientrare (in Cina).

È assolutamente da evitare di fermarsi oltre la validità del visto, le autorità nei casi di permanenza illegale nel paese non conoscono tolleranza e si affronta detenzione ed espulsione.

Costo del visto

Il costo del visto per la Cina varia secondo la modalita’ scelta: se si fa tutto da soli, recandosi ai centri CVASC sopra menzionati, costa di meno, mentre attraverso le agenzie specializzate o agenzie di viaggio (se offrono il servizio) il costo naturalmente sale, ma si risparmia tempo ed impegni propri.

Procedura standard : 127 Euro, Espresso: 172 EURO – i costi variano secondo il tipo e la validità del visto e da chi si prende il servizio.

Il visto richiesto costa uguale se si chiese un ingresso singolo o doppio. 

Per le tariffe vedi il tariffario ufficiale quihttps://www.visaforchina.cn/MIL2_IT/yyxz/271145.shtml

Che documenti servono

Un passaporto con almeno sei mesi di validità (ossia non deve scadere entro meno di sei mesi dalla partenza e avere almeno due pagine libere).

Il modulo per la richiesta del visto adeguatamente compilato (scaricabile dai siti dei CVASC o delle agenzie specializzate).

Due foto formato passaporto con sfondo chiaro.

Un biglietto di aereo sia di andata e ritorno dalla Cina più l’itinerario che si intende aseguire durante il soggiorno in Cina.

Formalmente la ricevuta di conferma delle prenotazioni dei alloggi previsti, si possono successivamente al ottenimto del visto anche cancellare e cambiare sia itinerario quanto alloggi.

In alternativa presentare una lettera d’invito rilasciata da un cittadino cinese o da uno straniero provvisto di permesso di residenza in Cina. La lettera d’invito deve contenere sia il nome, genere e data di nascita del visitatore, le informazioni concernenti l’itinerario, durata del soggiorno, etc. nonche e le informazioni concernenti la persona che invita, quindi nome, numero di telefono, indirizzo, firma e copia della carta di identità cinese o, se la persona non è cinese, copia della pagina del passaporto contenente la foto e della pagina contenente il permesso di residenza.

Hong Kong e Macao

Chi si reca a Hong Kong o Macao per un soggiorno di durata inferiore a 90 giorni ottiene il visto all’arrivo. Si può richiedere in loco e in un secondo momento il rilascio del visto per la Cina, ma se prevedete già il proseguimento per la Cina stessa, consigliamo di fare il visto già prima del viaggio nel vostro paese di residenza per non dover perdere tempo in loco.

Aree ristrette al turismo

Alcune prefetture nella mongolia interna, del Xinkiang, del SichuanYunnan e della Regione Autonoma del Tibet sono ristrette per i viaggiatori stranieri o a volte anche per gli stessi cittadini cinesi.

Visitare il Tibet dalla Cina

Un visto turistico per la Cina non consente automaticamente di visitare il Tibet. Per farlo, occorrono ulteriori permessi come il Tibet Travel Permit che viene rilasciato con criteri restrittivi soltanto ad agenzie autorizzate. Questo vale anche per coloro che entrano con il visto gratuito per la Cina dal 1 dicembre al 30 novembre 2024.

L’ottenimento tuttavia è meno complicato di come si pensi. Si deve fare semplicemente il visto turistico per la Cina, tralasciando di indicare che si intende visitare anche il Tibet (la regione autonoma), altrimenti la procedura diventa più complicata. Noi consigliamo farsi per il soggiorno prenotazioni alberghiere online, che poi si cancellano se serve al proprio viaggio.

Ottenuto il visto per la Cina, dovete mandare la copia del passaporto e del visto turistico a chi vi organizza il viaggio, come a noi, che, ricevuto la documentazione richiesta, tramandiamo tutto alle autorita’ a Lhasa per il rilascio dei vari permessi e lettere neccessarie che poi consegnamo all’arrivo in Cina. Cosi muniti dei permessi, poi effettuare il viaggio previsto nella Regione Autonoma del Tibet.

Con noi, la parte del’Mainland China puoi anche svolgere in autonomia.

Per informazioni dettagliate su come viaggiare in Tibet entrando sia dalla Cina che dal Nepal, clicca qui.

Giornalisti e ufficiali

Giornalisti, personalità pubbliche e diplomatici devono richiedere un permesso speciale rilasciato dal Ministero degli Affari Esteri, non il visto turistico.

La dogana

All’entrata in Cina è richiesta la compilazione di due moduli: una dichiarazione sanitaria ed una per la dogana. Quest’ultima è in duplice copia con carta copiativa: una copia viene ritirata all’atto. Si raccomanda di compilarla attentamente, di tenere sempre la copia e di non perderla, (gli oggetti dichiarati all’entrata vanno tenuti in uscita nel bagaglio a mano per il controllo doganale).

E’ vietata l’introduzione nel paese di materiale pornografico, armi, radiotrasmittenti, valuta cinese e piante, droghe e narcotici tossici, qualsiasi documento in qualsiasi forma (cartacea, fotografica, elettronica) che sia nocivo alla politica, all’economia, alla cultura ed all’etica della Cina. Ricetrasmettitori o strumenti simili di comunicazione. Animali o prodotti animali, microorganismi, prodotti biologici, tessuto umano, sangue.

Nessun limite è imposto per l’introduzione di valuta straniera, se comunque la somma supera il controvalore di 5000 US Dollar, è bene dichiararla all’ingresso. Tutti i controlli doganali in entrata sono molto solitamente “soft”, mentra all’uscita possono essere più serveri.

Canale rosso e il canale verde

Come in tutti paesi la dogana ha due diversi canali presenti. Se non avete nulla da dichiarare potete percorrere quello verde, altrimenti dovete passare per quello rosso. Percorrete il rosso quando non siete sicuri su quale prendere.

Duty free

Si possono importare liberamente senza pagare dazi alcuni:

Oggetti in oro o argento se contengono meno di 50 grammi di materiale prezioso.

Valuta straniera (come l’Euro) fino ad un controvalore di 5000 Dollari USA.

400 sigarette o 100 sigari, e 1.5 litri di bevande alcoliche (con una quantità di alcool maggior del 12%).

Fino a 3 copie della Bibbia e solo per uso personale.

Equipaggiamento elettronico per uso personale tipo tablet, laptop, mp3 player e cosi via.

Avviso

Le dogane cinese seguono le regole minuziosamente e chi le viola è soggetto a penalita’ salate e in alcuni casi la detenzione. Informazioni dettagliate su quali prodotti debbano essere dichiarati sono presenti sul Custom Declaration Form, che ricevete all’arrivo in Cina prima di passare alla dogana e consigliamo nel dubbio di leggerlo attentamente e completarlo in maniera accurata.

Passare la dogana puo’ essere una procedura lenta e fastidiosa. Informatevi sempre in anticipo se non siete sicuri dei regolamenti o se temete di rischiare qualche problema.

All’entrata in Cina è richiesta la compilazione di due moduli: una dichiarazione sanitaria ed una per la dogana. Quest’ultima è in duplice copia con carta copiativa: una copia viene ritirata all’atto. Si raccomanda di compilarla attentamente, di tenere sempre la copia e di non perderla, (gli oggetti dichiarati all’entrata vanno tenuti in uscita nel bagaglio a mano per il controllo doganale).

E’ vietata l’introduzione nel paese di materiale pornografico, armi, radiotrasmittenti, valuta cinese e piante, droghe e narcotici tossici, qualsiasi documento in qualsiasi forma (cartacea, fotografica, elettronica) che sia nocivo alla politica, all’economia, alla cultura ed all’etica della Cina. Ricetrasmettitori o strumenti simili di comunicazione. Animali o prodotti animali, microorganismi, prodotti biologici, tessuto umano, sangue.

In particolare avvisiamo che l’importazione di immagini, testi, registrazioni su ogni media in relazione al XIV Dalai Lama è severamente vietato.

Nessun limite è imposto per l’introduzione di valuta straniera, se comunque la somma supera il controvalore di 5000 US Dollar, è bene dichiararla all’ingresso. Tutti i controlli doganali in entrata sono molto solitamente “soft”, mentra all’uscita possono essere più serveri.

Canale rosso e il canale verde

Come in tutti paesi la dogana ha due diversi canali presenti. Se non avete nulla da dichiarare potete percorrere quello verde, altrimenti dovete passare per quello rosso. Percorrete il rosso quando non siete sicuri su quale prendere.

Duty free

Si possono importare liberamente senza pagare dazi alcuni:

Oggetti in oro o argento se contengono meno di 50 grammi di materiale prezioso.

Valuta straniera (come l’Euro) fino ad un controvalore di 5000 Dollari USA.

400 sigarette o 100 sigari, e 1.5 litri di bevande alcoliche (con una quantità di alcool maggior del 12%).

Fino a 3 copie della Bibbia e solo per uso personale.

Equipaggiamento elettronico per uso personale tipo tablet, laptop, mp3 player e cosi via.

Avviso

Le dogane cinese seguono le regole minuziosamente e chi le viola è soggetto a penalita’ salate e in alcuni casi la detenzione. Informazioni dettagliate su quali prodotti debbano essere dichiarati sono presenti sul Custom Declaration Form, che ricevete all’arrivo in Cina prima di passare alla dogana e consigliamo nel dubbio di leggerlo attentamente e completarlo in maniera accurata.

Passare la dogana puo’ essere una procedura lenta e fastidiosa. Informatevi sempre in anticipo se non siete sicuri dei regolamenti o se temete di rischiare qualche problema.