Un’immersione nel Tibet “vero” delle valli e dei passi che inizia proprio da Lhasa, dove vi immergerete nella cultura del Tibet, visiterete monasteri e templi fra i più importati del Tibet come il Potala, Sera o il Jokhang acclimatandovi nel contempo! Durante il soggiorno a Lhasa avviene già un buon acclimatamento che permette di affrontare il trekking serenamente.
Uno degli importanti percorsi per merci e pellegrini, da sempre la mulattiera dal monastero di Università Gelupka di Ganden a quello di Samye, da centinaia di anni, si dice, benedice chi lo percorre. Lo scambio di merci e idee fra questi due monasteri portava attraverso un paesaggio rurale che è tipico dell’altipiano e fuori dalle rotte turistiche. Passerete oltre passi remoti, alcuni piccoli insediamenti e soprattutto molti pascoli dei nomadi Drokpa e i loro mandrie di Yak. Il trekking richiede un po’ d’allenamento, ma non pone nessuna difficoltà tecnica oltre l’orientamento e l’altitudine.
Giunti a Samye, sulle rive del sacro fiume Tsang-po (Brahmaputra) si conclude il trek fra questi due luoghi così importanti per i tibetani, l’uno una delle grandi università dove i Dalai Lama devono dare gli esami teologici, l’altro fondato da Songtsen Gampo, il mitico re del Tibet, ricco di arte dalla Cina e dall’India che convergono qui con quella nepalese ed infine tibetana prima di lasciare questi stupendi paesaggi e genti dell’altipiano del Tibet. Rientrerete per Tsedang, dove termina questo viaggio stupendo che solo in pochi ancora hanno vissuto, un viaggio e un’avventura fuori dalle rotte turistiche nel cuore del Tibet!