La salute in viaggio e sempre importante, ma sul tetto del mondo si aggiunge non solo il cambio cibo, ma anche l’altitudine alla quale ci si deve adeguare con un acclimatamento ben preparato per evitare problemi salutari in viaggio. La nostra esperienza decennale sul altipiano è unica, ecco qualche consiglio nostro!

la salute in viaggio in Tibet
𝗟𝗮 𝘀𝗮𝗹𝘂𝘁𝗲 𝗶𝗻 𝘃𝗶𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝗲̀ 𝗺𝗼𝗹𝘁𝗼 𝗶𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗻𝘁𝗲.. (𝗘𝘃𝗲𝗿𝗲𝘀𝘁 𝗱𝗮 𝗥𝗼𝗻𝗴𝗽𝗵𝘂, 𝗧𝗶𝗯𝗲𝘁)

Viaggiare in salute sul Tetto del mondo

La salute in viaggio è molto importante, anche se ti serve assistenza medica o di emergenza.

In viaggio con noi, ti saremo sempre vicino e a piena disposizione per ogni tuo eventuale problema medico. Fortunatamente la maggior parte dei nostri viaggiatori non ha problemi di salute in Tibet.

Come sempre, la salute in viaggio dipende sopra tutto dalla propria preparazione e informazione, quest’ultima ottenuto preferibilmente da medici competenti. In generale però in un viaggio in Tibet, considerando un adeguato acclimatamento all’altitudine è raro che incontrerete seri problemi di salute, solitamente si limita a problemi di respirazione e di natura cardiaca.

L’acclimatamento alla altitudine del Tibet viene favorita dalla relativamente bassa altitudine di Lhasa e dintorni, attorno i 3500-3600 metri. Solo dopo alcuni giorni, si viaggia più in alto, solitamente passando temporaneamente anche i 5000 metri su un passo.

Per le altre informazioni sul Mal d’altitudine (AMS, altitudine mountain sickness), manderemo in tempo utile prima che inizi il viaggio con noi.

Fortunatamente l’altitudine non favorisce batteri, quindi il mangiare, se cucinato, e’ da considerare sicuro, anche se la pulizia nel locali spesso lascia desiderare.

La situazione sanitaria e’ sufficientemente buona con vari ospedali sia a Lhasa che in altri centri urbani, spesso molto moderni.

La medicina applicata e’ quella occidentale allopatica misto con quella tradizionale cinese e spesso con quella tibetana a secondo l’ospedale o posto sanitario.

In tutta la regione si trovano medici, e un soccorso con elicotteri e’ oggigiorno reperibile anche al turista grazie al esercito.
Ovviamente in trekking o viaggi estremi overland non trovate buone strutture o facilmente un medico.
Dai sempre importanza di essere adeguatamente assicurato, in Cina le spese ospedalieri o di soccorso possono essere facilmente alti.
Per informarsi bene sulla salute consigliamo sempre una visita ai seguenti siti prima di intraprendere un viaggio:

www.ministerosalute.it – Mnistero della Saluteo

www.cesmet.com – Centro di Medicina Preventiva e Tropicale

 

In generale pochi turisti hanno seri problemi di salute in Tibet oltre un leggero mal di testa la prima notte a Lhasa.

Vaccinarsi è una tematica tuttavia importante che viene discussa fra chi la favorisce e chi dice che sia più pericolosa che benefica e la decisione deve rimanere sempre la vostra, ma consultarsi con il proprio medico non è mai sbagliato prima di intraprendere un viaggio.

Consigliamo per ogni viaggio di consultare il proprio medico almeno un mese prima del viaggio, sia per un controllo e una consultazione generale nonché per eventuali vaccinazioni da fare, e di consultare i siti internet o gli Uffici d’Igiene della propria città.

Oltre agli eventuali consigli del vostro medico o gli Uffici d’Igiene in generale è utile fare un pensiero sulle seguenti vaccinazioni: 

Epatite (A+B)

Consigliata generalmente la vaccinazione in caso di permanenza prolungata nei sub tropici.
L’epatite A si contagia attraverso liquidi e cibo, l’epatite B attraverso sangue e altri liquidi del corpo. La vaccinazione con Gamma Globulina protegge per circa 4 – 6 mesi

Tifo

La vaccinazione contro il tifo si dovrebbe discutere col medico, perché non è molto efficace.

Tetano

Da considerare, protegge contro infezioni attraverso tagli, ferite, controlla sei ai bisogno di un rinfresco!

Consulta i siti seguenti:

www.ministerosalute.it – Mnistero della Saluteo

www.cesmet.com – Centro di Medicina Preventiva e Tropicale

 

 

Generalmente, un viaggio in Tibet pone pochi problemi sanitari ai viaggiatori. L’igiene nei pernottamenti, se pur avvolte semplici, è da considerare relativamente buona. I rischi più grossi possono essere per l’apparato digerente, in quanto il cibo locale è speziato per l’Italiano medio. Per questo è sempre bene fare attenzione a quel che si mangia ed evitare grosse abbuffate, specialmente i primi giorni quando lo stomaco è ancora abituato a pasta e mozzarella.

Di base non è mai sbagliato fare una visita medica, un check dal dentista e consultarvi con l’ufficio d’igiene della tua città per le vaccinazioni che sono consigliate prima di partire per un viaggio in paesi lontani.

Naturalmente ci si porta in viaggio l’occorrente minimo di medicine che si usano regolarmente. Chi si lava le mani quando possibile prima dei pasti e si controlla che posate e bicchieri siano puliti, non si cammina scalzi e ci si lava i denti con acqua pulita, dovrebbe evitare oltre il 95% delle possibili complicazioni. 

Portarsi appresso un piccolo kit di primo soccorso è sempre di grande utilità quando serve una disinfezione, un cerotto o ci si sente male. Di norma è consigliato disinfettare sempre anche ferite piccole per risparmiarsi fastidi.  

Un malore non sempre deve essere pericoloso, ma è sempre utile intervenire.

Consigliamo, per minimizzare l’inquinamento, di usare solamente prodotti sanitari preferibilmente 100% biologici o biodegradabili.

 Una lista generica di medicinali che è sempre bene avere in viaggio:

  • – Disinfettante liquido per ferite esterne, bende e cerotti
  • – Disinfettante per acqua (liquido o in pastiglie solubili)
  • – Antinfiammatorio e antibiotico ad ampio spettro
  • – Collirio oftalmico, analgesico, antipiretico, diarrea a gastroenterite
  • – Antibiotici ad ampio spettro
  • – Antidolorifici
  • – Crema solare e burro di cacao
  • – Medici e balsami raffreddore e mal di gola

 Inoltre :

  • – Termometro
  • – Repellente per insetti (d’estate)
  • – Crema per punture (d’estate)
  • – Guanti sterili
  • – Forbici

In Tibet l’assistenza medica e’ relativamente fitta, sia per ospedali che farmacie, certo poco e’ scritto in inglese, quindi e’ la guida accompagnante che solitamente e’ il primo contatto “medico”. La miglior assistenza medica si ha naturalmente a Lhasa, ma anche altrove non devi aver paura in merito.

È possibile che le donne vivano dei piccoli disturbi con il proprio ciclo mestruale nel suo ritmo ed intensità: è una reazione normale al cambio del clima e altitudine sul fisico femminile.

I portatori di handicap fisici sono purtroppo ancora svantaggiati dalla presenza di barriere architettoniche anche nei luoghi turistici più famosi e frequentati. Nei nostri viaggi per viaggiatori diversamente abili teniamo naturalmente conto delle esigenze personali nella scelta degli alloggi e di fornire l’assistenza necessaria per minimizzare i disagi durante le visite e le escursioni.

Se alla fine del trekking o viaggio vi sono rimasti medicinali che potete donare, gentilmente non donateli a ospedali o privati se non si tratta di disinfettanti liquidi, bende o cerotti in quanto la tua medicina, quanta efficace, non trova facilmente medicina corrispondente e non essendo medico, non sai giudicare o analizzare un paziente. Nonostante ben pensato, se non sei medico, potresti creare più problemi che risolverli al paziente. Porta le tue medicine meglio a casa, eviti danni involuti ad altre persone e inutili rifiuti pericolosi lasciati indietro dal tuo viaggio!

Nelle grandi città trovate ristoranti turistici che si possono considerare sicuri, oltre nei alberghi. Lungo i itinerari classici del Tibet, troverete semplici ristoranti anche sia per mezzogiorno e la sera. Consigliamo mangiare spesso al di fuori degli alberghi perché arricchisce notevolmente l’esperienza di viaggio.

La tua guida accompagnante sa dove sarà “sicuro” mangiare e parla la sua madrelingua tibetana. E’ un ottimo interlocutore.

Nelle grandi città si trova facilmente assistenza medica ed ospedaliera, mentre nelle aree remote questo risulta molto più difficile, anche se il sistema sanitario altrimenti e’ molto efficace. .

Il livello dei ospedali nei centri urbani è buono e i medici tibetani e cinesi conoscono bene il loro mestiere. Prima di recarvi in ospedale, contattate, se vi possibile sempre la vostra assicurazione di viaggio e la nostra assistenza viaggio e in caso, prima di lasciare un centro medico o ospedale chiedi sempre le ricevute da consegnare poi all’assicurazione per il rimborso delle spese in caso.

Sui percorsi di trekking non troviamo assistenza medica in loco o ambulatori, ma in tempi brevi possiamo organizzare un soccorso qualora serve.

 

Tutti i viaggi sul altipiano tibetano sono soggetto al Mal d’altitudine e tutti viaggiatori sono affetto dalla stessa in intensità variabile.

È importante ricordare che generalmente i viaggi in Tibet per chi soffre di disturbi cardiocircolatori (cardiopatie, ipertensioni), disturbi respiratori (bronchiti, asma, enfisema) e cefalea abituale, nevriti, glaucoma ed è consigliato di consultarsi prima di intraprendere un viaggio in Nepal con il proprio medico di fiducia.

nostri viaggi in Tibet sono realizzati in modo da evitare il più possibile ogni effetto del mal d’altitudine.
Raramente un nostro cliente ha sofferto del mal d’altitudine, anche se abbiamo dovuto a volte intervenire, soprattutto a Lhasa, ma anche dopo.

Un’accentuata mancanza di respiro, un alone azzurrognolo intorno alla bocca, violente emicranie e nausee, confusione e ritenzione idrica sono sintomi di un grave malessere da altitudine. L’unico rimedio è scendere immediatamente ad una quota inferiore almeno di 800 metri, praticamente impossibile in Tibet…

Spesso viene consigliato l’acetazolamide (p.e. il Diamox) che, se preso con moderazione e previa consultazione medica, può aiutare effettivamente ad un miglior acclimatamento, ma le persone allergiche ai sulfamidici dovrebbero astenersi dall’assumere questo farmaco.
Esistono anche varie medicine locali che promettono di agire contro il mal d’altitudine, chiedi la tua guida in merito se ti interessa.

Pur essendo generalmente consigliabile il suo uso preventivo non si deve avere una cieca fiducia, l’acetazolamide abbassa il rischio, ma non lo annulla.
Una consultazione con il vostro medico di fiducia su uso e dosaggio è fortemente consigliata.

Il dosaggio generalmente consigliato per la profilassi preventiva a seconda del peso corporeo è di 125-250 mg ogni 12 ore iniziando almeno 24/48 ore prima di arrivare in Tibet e finendo tre o quattro notti dopo.

In casi di forte malessere l’unica soluzione e’ recarsi in un ospedale e scendere il più possibile di quota!

Per un acclimatamento naturale ed adeguato consigliamo:

  • – Bere liquidi anche oltre il necessario, preferibilmente acqua.
  • – Astenersi in fase di acclimatamento almeno i primi 2/3 giorni dagli alcoolici.
  • – Osservare il colore della propria urina, più scura, più si deve assumere liquidi.

Non spaventatevi per un leggero o medio mal di testa durante le prime 2/3 notti sopra i 3500 metri e per la prima notte sopra i 4500 metri. Solitamente sono sintomi temporanei e il giorno dopo vi sentirete meglio. In ogni caso ascoltate sempre bene il vostro corpo.

Le nostre guide tibetane hanno buona esperienza nel valutare se avete sintomi di AMS o meno e, nel caso, sanno perfettamente intervenire.